ROCCARASO – I Campionati di Hockey inline 2021 di Roccaraso, terminati lo scorso 19 settembre, hanno rappresentato una grandissima occasione per ribadire che anche l’Abruzzo è in grado di ospitare un evento di portata mondiale. Una manifestazione organizzata con tempistiche strettissime a causa del virus, come forse mai accaduto in competizioni sportive di questa caratura. L’evento rotellistico realizzato in terra d’Abruzzo era stato per tanti mesi a forte rischio di cancellazione. La sede iniziale doveva essere Cartagena in Colombia. La pandemia e la difficile situazione che sta vivendo il paese sudamericano sono state determinanti per il cambio di sede.
Sabatino Aracu, presidente di World Skate (Federazione Mondiale Sport a Rotelle), ha più volte evidenziato il grandissimo lavoro svolto nell’organizzare il torneo. “Da abruzzese sono orgoglioso di aver portato il Mondiale nella mia terra – ha detto Aracu – Un Mondiale sofferto e realizzato nonostante notevoli difficoltà, anche grazie alla Regione che ha subito accolto la richiesta di ospitare la manifestazione. Pianificare una competizione di questa importanza in un solo mese non è stato semplice ed è la dimostrazione che in Italia siamo all’avanguardia”.
Con oltre 600 atleti provenienti da più Continenti e stelle come i canadesi Dave Hammond e Thomas Woods, la manifestazione è stata una grande festa dello sport, ma ha saputo anche raccontare storie che vanno oltre il risultato della pista. La testimonianza di come l’Hockey Inline riesca sempre e comunque a stupire e a unire persone, atleti e appassionati, grazie a valori semplici, non sempre scontati, come il fair play, la condivisione della vittoria ma anche della sconfitta, il rispetto dell’avversario. Valori ribaditi e rafforzati a Roccaraso, in Abruzzo. I tantissimi apprezzamenti arrivati in questi giorni sui vari social a World Skate, organizzatore dell’evento, da parte di tutti i team partecipanti al Mondiale, sono la testimonianza del lavoro fatto e di come la manifestazione sia riuscita a confermare l’ospitalità della terra abruzzese. Sono stati proprio gli stessi atleti delle squadre maschili e femminili a sottolineare il calore e l’accoglienza trovati a Roccaraso e la possibilità di praticare il loro sport in piena sicurezza, nonostante la difficile situazione pandemica. Lo spettacolo delle gare è stato garantito anche a chi non poteva essere presente al Palaghiaccio Bolino, grazie all’utilizzo di un maxi schermo, posizionato nella piazza della città.
“È stato fatto un lavoro straordinario – ha rimarcato il leader dei canadesi Dave Hammond – Parlando anche con gli altri giocatori, tutti concordano sul fatto che questo sia uno dei migliori mondiali organizzati, soprattutto perché abbiamo potuto giocare senza rischi per la salute e praticare lo sport che tutti amiamo così tanto”.
La Competizione Mondiale si è conclusa il 19 settembre, con le gare che hanno assegnato le medaglie maschili. La Repubblica Ceca, degli straordinari Marek Loskot e Patrik Sebek, ha conquistato l’oro battendo per 7 a 0 il Canada, medaglia d’argento. L’Italia, nella sfida per il bronzo, è uscita sconfitta dalla Spagna per 6 a 2 e ha terminato il torneo al quarto posto. Gli azzurri, non partendo da favoriti e con una squadra giovanissima, sono comunque tra le prime quattro Nazionali al mondo e centrano l’obiettivo della qualificazione ai World Roller Games del prossimo anno, riservata alle prime sette classificate a Roccaraso.
Nella settimana iniziale il torneo femminile ha visto trionfare la Francia, con Spagna e Stati Uniti rispettivamente seconde e terze. “Il nostro Abruzzo è una risorsa – ha sottolineato Sabatino Aracu – Siamo stati in grado di organizzare in un mese un evento che si fa fatica ad organizzare in un anno. Se si riesce a fare sinergia e si collabora, tutti insieme, istituzioni sportive e politiche, poi i risultati arrivano. Per noi è motivo di orgoglio, in questo caso, portare l’Abruzzo e Roccaraso come modelli di efficienza nel mondo”. I Mondiali 2021, al di là del risultato del campo, hanno raccontato anche storie che rimaranno da esempi, non solo per questa disciplina. Come il bellissimo episodio che ha visto protagoniste la squadra femminile degli Stati Uniti e quella dell’India, tra le più giovani e inesperte del torneo. Le ragazze americane, dopo l’ultimo match disputato, hanno incontrato la squadra femminile indiana per regalare al giovane team avversario l’attrezzatura, le stecche da hockey, i pattini e le ruote. Un gesto nobile per ribadire il loro rispetto e per onorare l’impegno e la voglia delle stesse giovanissime giocatrici. Oppure come quanto accaduto nella partita Messico – Lettonia del torneo femminile.
Alla fine dell’incontro il difensore della squadra senior maschile, Luis Gerardo Valencia, è entrato in campo chiedendo la mano della sua ragazza, Tania Alvarez, capitano del Messico. Felicità di tutti in campo e bouquet di fiori consegnato. Il Torneo ha vissuto anche momenti di festa con la Cerimonia di inaugurazione che si è aperta con la sfilata nel centro di Roccaraso, verso il Palaghiaccio Bolino, di tutte le squadre partecipanti, accompagante dalla musica degli zampognari.
Festa continuata poi all’interno del Palazzetto, grazie all’emozionante esibizione del tenore abruzzese Aleandro Mariani, del mezzosoprano Anna Konovalova e della violinista Angela Turchetta. Un mondiale che lascia in eredità per la terra abruzzese la gioia dello sport e valori che aiutano a superare anche questa difficile situazione che stiamo vivendo.
Pierpaolo Bellucci